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Federturismo: disfatta totale su turismo Natale e festività

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ROMA :: 05/01/2022 :: “E’ stata una disfatta totale perché alla vigilia della riscossa del turismo, cioè nel periodo del turismo bianco e invernale che è un altro dei picchi del turismo italiano è arrivata la variante Omicron ed ha fatto crollare tutto. La gente non si è più mossa come avrebbe voluto e le disdette sono state parecchie purtroppo”. E’ l’amara constatazione che fa la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. “Soprattutto la povera montagna – sottolinea – per il secondo anno di seguito (l’anno scorso era chiusa e quest’anno semichiusa) ha preso una bella mazzata. E le città d’arte sono proprio non pervenute. Insomma è stata una totale Caporetto”.

Ma davanti a questo totale disastro Federturismo non vede misure di risposta adeguate: “Vediamo qualche piccolo tamponamento – spiega la Lalli – ma si deve capire che o si prende in mano per bene la situazione o questi piccoli correttivi, annunciati a due giorni dalla scadenza come ad esempio la cassa integrazione, non fermano l’emorragia”.
La Lalli parla anche dell’entità dei fondi stanziati e del loro arrivo spesso in ritardo: “Quanti sono i soldi che intendono mettere su questo settore? I 700 milioni che dobbiamo dividere tra tutti? Come possiamo ricoprire le perdite anche in parte?”.

A farne le spese, oltre agli imprenditori, ovviamente i lavoratori: “Abbiamo cominciato a vedere i licenziamenti a centinaia, negli alberghi (romani ma non solo) ma tutto il settore sta affogando. E’ come una valanga, è una storia che andrà rotolando e facendosi sempre più enorme se non la fermiamo”. E le previsioni per il futuro sono pessime: “Non rimane che riaspettare l’estate per il piccolo momento di tregua che il virus ci lascia. Ma un settore non può vivere su due mesi di tregua a luglio e agosto. E poi mancano ancora tutti gli stranieri. L’industria turistica non si può reggere su due mesi estivi di viaggio solo degli italiani…”.